Palazzo Prosperi-Sacrati

Sightseeing attraction | Ferrara | Emilia-Romagna | Italy

The Palazzo Prosperi-Sacrati in Ferrara is a magnificent Renaissance building that is one of the most remarkable palaces in the city. This historic palace reflects Ferrara's cultural and architectural heyday and offers a fascinating insight into the city's development during the Renaissance. Built in the 16th century, the Palazzo is a masterpiece of the architecture of the time, representing both its construction and the history of the city and its noble families.

Originally commissioned by the Prosperi family and later expanded by the Sacrati, the Palazzo is an excellent example of Renaissance grand architecture, with a facade incorporating classical elements such as symmetrical windows, magnificent arches, and intricate decorations. The blend of strict geometric forms and decorative details is particularly striking, making the building both imposing and aesthetically pleasing.

The architecture of the Palazzo Prosperi-Sacrati is characterized by its elegance and harmonious design. The facade is adorned with carefully crafted stucco work and columns typical of the era, giving the building a majestic presence. The palace consists of multiple floors connected by elaborately designed doors and windows. The building is not only a sight to behold from the outside, but also impresses with its rich furnishings and elaborate decorations inside.

The interior of the palace is equally remarkable, containing a variety of artworks and architectural details reflecting the history of the Prosperi-Sacrati family and the significance of the building. The ceilings are adorned with fine frescoes depicting scenes from mythology or religious themes. Particularly noteworthy are the elegant halls and rooms originally used for social events and family celebrations. These rooms have been preserved in their original form and offer an authentic glimpse into the lives of the wealthy noble families of Ferrara.

The Palazzo Prosperi-Sacrati is not only an architectural masterpiece but also a cultural landmark of the city of Ferrara. It is a place where the history and splendor of the Renaissance are vividly passed on. Over the years, the palace has been restored and maintained to preserve its historical significance and beauty. Today, the building is a popular destination for visitors interested in architecture, art, and the history of Ferrara.

Located in the heart of Ferrara, the Palazzo allows visitors to experience the building within the context of the old town. Nearby are other important landmarks of the city, such as the Estense Castle and the Cathedral of Ferrara, which together provide a complete picture of Ferrara's cultural and historical significance during the Renaissance.

In summary, the Palazzo Prosperi-Sacrati is an outstanding example of Renaissance architecture and a fascinating cultural heritage of Ferrara. The building offers an impressive glimpse into the history of the city and its noble families and is a must-visit for anyone interested in the history and art of the region.

Contact details

Web
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Address
Corso Ercole I d'Este, 23/35
44121 Ferrara

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Reviews

19 Reviews

Luciano Boschetti
16.05.2024

Palazzo Prosperi Sacrati sorge imponente nel cuore della rinascimentale Ferrara, affacciandosi sul suggestivo Quadrivio degli Angeli, a pochi passi da Palazzo dei Diamanti. Costruito tra il 1493 e il 1523 su commissione di Francesco da Castello, medico personale di Ercole I d'Este, il palazzo rappresenta un capolavoro assoluto dell'architettura rinascimentale, opera dell'ingegnere e urbanista Biagio Rossetti, a cui si deve anche l'ambiziosa Addizione Erculea, l'ampliamento cinquecentesco della città.
Lorenzo Vannoni
30.12.2022

Questo palazzo storico, vicino a quello dei Diamanti, rientra negli edifici costruiti a fine Quattrocento durante l'Addizione Erculea, un piano urbanistico di abbellimento cittadino (guidato dall'architetto Biagio Rossetti) per costruire in città diverse strutture rinascimentali. Fu costruito tra il 1493 e il 1514 su volontà di Francesco da Castello, il medico personale di Ercole I d'Este, e da allora vi abitarono svariate famiglie nobili di Ferrara. Il palazzo come lo vediamo oggi, però, ha subito notevoli mutamenti, anzitutto dovuti alla demolizione di ali laterali con interni ormai in rovina. Anche i bombardamenti angloamericani hanno causato la perdita di antichi elementi decorativi.
Marco Cugino
20.12.2022

Struttura vicino il Quadrivio degli Angeli, visivamente non è niente di particolare, potrebbe essere valorizzato.
Giovanni Poletti
04.10.2022

Al momento è una struttura fatiscente ma a breve sarà oggetto di appalto di restauro per diventare un polo museale con uffici. I militari che l'hanno occupato fino ad un recente passato l'hanno conciato parecchio male con modificazioni discutibili.
Miguel Ángel Terrero
06.01.2022

Es uno de los edificios más característicos de Ferrara. Dedicada a centro educativo y de estudios fue obra de la familia Este, la más influyente de esta ciudad italiana.
Patricia Naranjo
20.03.2020

El Palacio Prosperi con una decoración de influencia Veneciana. Con un monumental portal al estilo veneciano del Corso Ercole l d’este, debajo de un balcón de mármol apoyado por querubines.
Alessio Ferrarini
28.04.2018

Imponente palazzo rinascimentale affacciato su Corso Ercole I d'Este, a pochi metri dal Palazzo dei Diamanti, all'interno del primo vero piano regolatore dell'età moderna, l'Addizione Erculea. Il portale con l'invenzione del balcone sorretto (almeno in apparenza) dalla brigata di angioletti è, a dir poco, di una grazia commovente.
fabrizio ghiselli
28.04.2019

Peccato vedere un Palazzo ridotto così male!!!
Luciano Fallini
18.01.2019

Non visitabile, quindi bisogna accontentarsi dell'esterno sopravvissuto ai bombardamenti dell'ultima guerra mondiale. Si trova vicinissimo a Palazzo dei Diamanti, nella Addizione Erculea. Iniziato a fine Quattrocento si nota per la parasta d'angolo ed il portale monumentale col balcone in marmo bianco sorretto da deliziosi putti
Paolo Orsatti
26.12.2017

Visibile solo la splendida facciata. L'INTERNO E' PRIVATO.
Pippo Calbo
06.03.2017

Cenni storici (a cura di Francesco Scafuri) Fu costruito a partire dal 1493 per il medico ducale Francesco da Castello, che diede il via per primo ai lavori nel famoso quadrivio, quasi contemporaneamente a Bonifacio Bevilacqua, che intanto cominciava quello di fronte (l'attuale caserma della polizia di Stato); la morte di Francesco, nel 1511, provocò l'interruzione delle opere relative alle parti decorative dell'edificio, lasciando incompiute le finestre del piano nobile e l'assetto delle facciate esterne. L'attribuzione del palazzo é accreditata da Bruno Zevi all'architetto di corte Biagio Rossetti, almeno per la fase cinquecentesca dei lavori, suffragata da un rogito del 1512 che lo stesso Zevi cita nella suo monumentale volume sul grande architetto ferrarese nel 1960. Fin dagli inizi del '500 l'edificio viene definito come uno dei più vasti e magnifici della Ferrara estense, ubicato com'é proprio nel famoso quadrivio rossettiano, il luogo più importante dell'Addizione Erculea. L'immobile passò in eredità alla famiglia Giraldi nella metà del XVII secolo, dal 1690 appartenne ai Sacrati, quindi dalla prima metà dell'Ottocento ai Prosperi; questi ultimi rimasero proprietari sino al 1934, quando il palazzo venne acquistato dal Demanio dello Stato. I primi mutamenti del complesso architettonico si registrano verso la metà del XVIII secolo con la costruzione della scala ellissoidale che conduce al piano nobile. Nel corso del XIX secolo si eseguirono rilevanti trasformazioni interne ed esterne, come la costruzione dei mezzani e l'apertura di nuove finestre, la posa in opera del balconcino angolare ed il restauro del portale rinascimentale, effettuato a più riprese. Quest'ultimo elemento definito universalmente di rara bellezza, attribuito complessivamente a Biagio Rossetti, ha reso famoso il palazzo non solo per la posizione urbanistica in cui é inserito, che qualifica in senso dinamico il "quadrivio rossettiano", ma anche per la raffinata composizione architettonica, nonché per le sculture e le decorazioni di pregio, talvolta attribuite ad Antonio Lombardi. Il portale fu oggetto di aspre controversie tra lo Stato e la famiglia Prosperi nella seconda metà dell''800, che tentarono di esportare all'estero o di vendere parti intere della struttura architettonica. Nonostante l'immediato divieto di esportazione e di rimozione del portale decretato dallo stesso Ministero della Pubblica Istruzione, apprendiamo da una lettera del 1894 che Fausto Prosperi distaccò e vendette due medaglioni di bronzo che facevano parte della decorazione della porta, mentre due leoni romanici di marmo che un tempo fiancheggiavano il portale furono sistemati all'interno dal proprietario forse con lo stesso intento; questi ultimi fortunatamente si trovano ora presso Casa Romei. Nel 1936 lo Stato acquisì l'intero complesso, lo restaurò e lo destinò, insieme al palazzo Turchi-Di Bagno, a servizi militari. Nel 1944 il palazzo venne colpito dai bombardamenti, che tra l'altro provocarono alcuni danni anche al portale, di nuovo restaurato nel 1946 e poi ancora tra il 1984 ed il 1985. In seguito questo edificio fu oggetto di permuta tra il Demanio ed il Comune di Ferrara che, dopo aver trovato altra sistemazione alle famiglie dei militari che abitavano le nobili stanze, ha acquisito l'immobile. Peccato non poterlo visitare.

 

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