Museo "Tiere Motus"

Museo | Venzone | Friuli-Venezia Giulia | Italia

El "Museo 'Tiere Motus'" en Venzone, Friuli-Venecia Julia, es un museo importante dedicado a la memoria del devastador terremoto de 1976 que sacudió la región. Está ubicado en el Palazzo Orgnani Martina y fue inaugurado en 2009.

Colecciones y exposiciones

El museo ofrece una visión completa de los eventos relacionados con el terremoto y la fase de reconstrucción posterior. Las exposiciones se dividen en diferentes salas temáticas:

Geografía del terremoto: Esta área explora las condiciones geológicas y los efectos del terremoto en la región.

El 6 de mayo de 1976, 21:02 horas: Una representación detallada del terremoto y sus consecuencias inmediatas.

Dolor, miedo, ira: Esta sala aborda las reacciones emocionales de la población ante la catástrofe.

Un verano de vida y trabajo: Un vistazo a las primeras reacciones y medidas de ayuda después del terremoto.

Las réplicas y la emigración: Esta sección trata los desafíos de las réplicas y la migración de los afectados.

Reconstrucción: Un enfoque en los esfuerzos y estrategias de reconstrucción de las zonas destruidas.

Ciencia, tecnología y normas: Esta área destaca los aspectos técnicos y científicos de la reconstrucción.

La "máquina" está en movimiento: Una representación de las estructuras organizativas durante la reconstrucción.

La reconstrucción es un sitio de construcción: Un vistazo a los desafíos prácticos y avances en la reconstrucción.

Un nuevo Friuli: Esta sala muestra los cambios y desarrollos en la región después del terremoto.

Historia y memoria: Una reflexión sobre la importancia de recordar la catástrofe.

El Orcolat: Una exposición interactiva sobre la leyenda local del Orcolat, relacionada con el terremoto.

Sin miedo: Un área didáctica que aborda la educación sobre terremotos.

Elementos interactivos

El museo utiliza tecnologías modernas para transmitir la historia de manera vívida. Destaca la reconstrucción virtual de la catedral de Venzone, que acerca a los visitantes a la destrucción y reconstrucción del edificio. Esta simulación fue desarrollada en colaboración con el Laboratorio de Interacción Humano-Computadora de la Universidad de Udine.

Ofertas educativas

El museo ofrece diversos programas educativos, incluyendo talleres y módulos de aprendizaje interactivos dirigidos a escuelas y al público en general. Estos programas promueven la comprensión de los eventos de 1976 y la importancia del terremoto para la región.

En general, el "Museo 'Tiere Motus'" ofrece una visión profunda de la historia del terremoto de 1976 y sus efectos en Friuli. Sirve como un monumento y centro educativo que conserva la memoria de estos eventos trágicos y destaca la resiliencia de las comunidades afectadas.

Datos de contacto

Web

Teléfono

Dirección
Via Mistruzzi, 4
33010 Venzone

Vista de mapa

Horarios

Domingo10:00 - 18:00
Lunes--
Martes--
Miércoles--
Jueves--
Viernes14:00 - 18:00
Sábado10:00 - 18:00

Reseñas

154 Reseñas

andrea buttigol
06.01.2025

Bel museo in ricordo del terremoto. Impressionante l'audio che simula i rumori del terremoto del 76. Molto suggestivo
Lucia Blažková
04.11.2024

Vynikajúce múzeum, ktorého výstava a simulácia zemetrasenia vás prenesie do čias v roku 1976. Prehliadka trvá asi 1 hodinu a simulácia asi 6 minút. Texty sú nahraté aj v iných jazykoch, napríklad v angličtine alebo nemčine. Sprostredkuje vám zážitok, ktorý vám umožní pozerať na Venzone už navždy inými očami.
Marco
22.09.2024

Bellissimo museo, molto coinvolgente nel racconto della tragedia che ha colpito il Friuli nel 1976. Personale assai gentile e preparato
Roberto De Philippis
27.08.2024

Museo da visitare assolutamente. Emozionante e organizzato in maniera eccellente. Mi è molto piaciuta la divisione in sezioni e ho molto apprezzato la sezione tecnica, che mette in evidenza il grande impegno scientifico e tecnico che c'è stato nella ricostruzione. Commoventi molte foto e testimonianze. Come suggerimento credo che sarebbe opportuno organizzare anche un percorso per far conoscere questa vicenda ai bambini con un linguaggio e materiale iconografico adatto alla loro età. E poi, il museo va pubblicizzato in maniera maggiore!
Pierluigi Occhetti
11.08.2024

Interessantissimo museo per non dimenticare la tragedia dei terremoti del 1976 i racconti commoventi dei sopravvissuti, la rinascita del Friuli dopo quell' immane tragedia che causò quasi mille morti. Bellissimo anche il borgo di Venzone con il suo caratteristico centro storico e il duomo stupendamente ricostruito. Unica pecca: in tutto il comune di Venzone non c'è una colonnina per ricaricare auto elettriche.
fab mai
07.04.2024

emozionante
Ste1 „Stefy“ #1
26.02.2024

L' idea c'è ma è struttura male a mio modesto avviso.
Umberto Santaterra
22.01.2024

a sera ero contento di essere entrato a visitare il museo, ma onestamente sono stato un po' spinto. non essendo in uno dei miei periodi più sereni, e pur non essendo stato coinvolto da questa tragedia direttamente (ero bambino, e dalle mie parti gli adulti avevano avvertito il movimento in casa ed eravamo scesi comunque tutti giù in strada) la mia titubanza era data appunto dal rischio di farmi coinvolgere emotivamente in qualcosa di sconvolgente, cosa di cui non avevo voglia in questo week end. Ha cambiato tutto un 'accoglienza affabile, preparata, colta; una persona coinvolta e discretamente coinvolgente della cui presenza e presentazione siamo stati davvero privilegiati, poter disporre della sua conoscenza e delle sue risposte alle nostre sollecitazioni ci ha permesso di accedere al museo con un'altra consapevolezza. il museo vuole offrire un occhio alla tragedia sicuramente dal punto di vista emozionale, con foto e documentazioni grafiche, e con l’interessante possibilità per il visitatore di registrare un video con la sua personale e soggettiva testimonianza, sottolineando però anche il coinvolgimento di molti diversi attori, e a diversi livelli, e (un aspetto che a me è risultato molto interessante prospettatomi dalla docente di cui scrivevo prima) la nascita – a partire da quel momento subito successivo alla tragedia - di un modello friulano. Voglio sottolineare questo aspetto, perché ha cambiato radicalmente il mio pensiero nel visitare il museo. Non è stato più nella mia testa un museo storico, nel senso che ripercorre “semplicemente” quello che è accaduto, ma è anche e soprattutto il delinearsi di come la gente ha saputo e ha voluto ripartire da lì, la testimonianza della forza morale delle persone coinvolte, la solidarietà, il voler ripartire (scene di un matrimonio che si è voluto comunque celebrare a poca distanza di giorni, si può immaginare in quali condizioni) il leggere questo evento quasi paradossalmente come il nascere di una serie di conoscenze e di opportunità a diversi livelli (a partire da quelli emotivi, a quelli occupazionali, alla nascita dell’Università, alla consapevolezza di dover vivere in un’area che sarà sempre soggetta al rischio terremoto, e dall’insieme di tutti questi livelli ricostruire anche la propria vita. Non solo un museo storico, come dicevo, ma un museo rivolto al futuro. Un particolare ringraziamento alla persona che ci ha accolti, di cui purtroppo non so il nome, senza della quale il museo sarebbe stato una visita interessante ma di cui non avremmo potuto coglierne (e conseguentemente apprezzarne) il vero senso.
Fabiana Cemulini
30.11.2023

È stato come rivivere un vissuto. Le immagini e le spiegazioni dell'addetta al museo molto precise. Il filmato che riguarda il Duomo di Venzone ti fanno essere parte della tragedia. Consiglio vivamente una visita.
Antonia Cardia
23.10.2023

Un percorso forte ed emozionante, dove oltre alla tragedia del terremoto viene fuori la forza del popolo friulano nel voler ricominciare. Museo molto interessante
Leonardo leo
22.10.2023

Emozionante...
Oscar Milani
29.09.2023

Per chi a provato il terremoto del 1976 questo museo ti fa vedere cosa ha passato la gente del Friuli
Giorgio Cancian
17.09.2023

Una visita emozionante che farà rivivere la tragedia del terremoto in Friuli e la tenacia e laboriosità delle persone ❤️
Paola Lancia
29.08.2023

Ricordare è l'unico modo per vivere e onorare chi non c'è più. Il museo è organizzato molto bene e vale la pena per conoscere un prezzo della ns storia. Si può stare anche 2 ore e più
Fabrizio Petozzi
27.08.2023

Bellissima visita a questo museo del terremoto a Venzone. Molto toccante nel ricordo di una catastrofe che ho vissuto da bambino. Esposizione e spiegazioni molto ben curate e cordialità del personale all'accoglienza stupenda
Stefania Calzavara
17.08.2023

Avevo un po' di pausa di risvegliare ricordi per nulla piacevoli, invece è stata un'esperienza davvero interessante.
Matteo Gigliofiorito
16.08.2023

Personale molto cortese e disponibile, mostra ben organizzate e utili le audio guide
Meris Ruggero
09.08.2023

Emozionante ,momenti toccanti x non dimenticare
Andrea Leoni
08.08.2023

Ottima ricostruzione della tragedia del 1976
Pascal Lungo
23.07.2023

La triste histoire du tremblement de terre de 1976 ! A voir pour comprendre l'âme des Furlans
Anton Maria Prati
08.07.2023

Un’esperienza straordinaria, profondamente toccante, con un repertorio di immagini d’archivio capace di asciugare la suggestione e restituire l’unicità del segno dell’Orcolat sulla carne e lo spirito dei Friulani. Vi sono singoli scatti capaci di valere da soli la visita, e che nel contesto del museo assumono, se non la sacralità, la predisposizione, l’attenzione e l’intenzione verso i quali l’ottimo percorso e l’allestimento sanno condurre il visitatore. Le sale multimediali ad opera del laboratorio di interazione uomo-macchina dell’Università degli Studi di Udine riescono, nella loro essenzialità, sia a riassumere la realtà del sisma nel suo incessante riproporsi nei mesi del ‘76 sia, attraverso l’iper-realismo di un’eccellente simulazione fisica del crollo del duomo, a capirne il dramma materiale da una prospettiva soggettiva. Una visita intensa ed unica, capace di far sentire vivo il legame tra la realtà e la rappresentazione e di comunicare quanto sia vero e sentito tutto ciò che si legge, vede e ascolta a Venzone e nel Friuli. Grazie anche per la gentilezza e la simpatia trasmessa dallo staff del museo.
Paola Manfredi (PaolaM)
03.06.2023

Non andateci "in gita", andate a "visitarlo" con il massimo rispetto Magari prima leggete "Le pietre dello scandalo" per capire bene cos'è stato il terremoto del Friuli e cosa avrebbe rischiato di diventare se "la gente" (che in questo caso non significa generalizzare una quantità indefinita di persone, significa identificare l'unità di un popolo) non avesse imposto le proprie idee.
Andrea Tomba
24.05.2023

Un museo della gente friulana nel terremoto. Coinvolgente!
Luigi Gregori
23.05.2023

un'esperienza davvero unica ed interessante. Fa capire come il Friuli ed i Friulani sono riusciti a uscirne vincitori da una grande tragedia

 

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