Adriano Cau
28.12.2024
Bel posto
Carlos Mammarella
24.12.2024
Esperienza unica
Jit Mukherjee
26.10.2024
A Small Museum, worth visiting. The medical portion is really great. It could have English description of the items
Daniela Fossat
02.10.2024
Consiglio visita guidata sezioni di medicina unica!
Iacopo Mezzano
29.09.2024
Museo interessante sulla storia della università di Pavia, con speciale riferimento all'anatomia e alla fisica. Ricco di reperti, andrebbe migliorato nella leggibilità di molte delle sue targhette
Duilio Filomeni
29.05.2024
Eccellente
Francesca Tranchida
14.05.2024
Mostra ben organizzata,spazi pieni di perle di storia e tenuta benissimo ma secondo me non è per tutti perché alcune parti sono molte realistiche e possono urtare la sensibilità di quelli più schizzinosi comunque bella e la consiglio
Kourosh Sajjadi
12.05.2024
The artifacts are fascinating and the guide persons can help with English descriptions. However, the written descriptions' language are all in Italian and is not appreciated for a museum in an international university. Overall, the museum is very nice to visit.
sara.invernici@gmail.com Invernici
15.04.2024
Bellissimo e tenuto benissimo
Silvio Cantù
11.04.2024
Museo ricco di attrezzature scientifiche e oggetti in un contesto ricco di storia. Per un'esposizione piu moderna e coinvolgente attenta anche ad un pubblico "più piccolo" sarebbe bello trovare accanto a loro una spiegazione dell'utilizzo/funzione, o ancora alcuni modelli da poter sperimentare...
Andrea Fimiani
14.02.2024
Museo stupendo per un viaggio nel passato dell'università di Pavia.. nel weekend hanno organizzato un'escape room nel museo, molto interessante!
Patrizia Abbondanza
01.02.2024
Molto interessante. Personale disponibilissimo e gentile. Il museo mi è però sembrato un po' cone abbandonato. Polveroso. Poco curato nelle luci. Didascalie solo on line ... Insomma un patrimonio culturale che potrebbe essere più valorizzato. Io vi torno x la parte tecnica. Voglio approfondire.
Matteo Folci
16.12.2023
Bel posto
TheMax1075
01.11.2023
Il Museo si trova all'interno del palazzo centrale universitario, affacciato sul cortile dei caduti, l'antico cortile medico dell'Università.Il Museo fu ufficialmente inaugurato nel 1936 e la sua origine si lega alla Prima esposizione nazionale di storia della scienza, che si tenne a Firenze nel 1929. Anche l'Università di Pavia aveva partecipato alla Mostra, inviando alcuni pezzi, a testimonianza della lunga storia dell'Ateneo pavese e dell'attività di scienziati che vi operarono attraverso i secoli. Alla conclusione dell'esposizione i cimeli tornarono a Pavia e cominciò a farsi strada l'idea di allestire un'esposizione permanente all'interno dell'antico palazzo universitario. Pochi anni più tardi, nel 1932 si tenne una mostra, curata dall'anatomico Antonio Pensa, per ricordare Antonio Scarpa, fondatore della Scuola anatomica pavese, nel primo centenario della sua morte. Poco dopo il Rettore, prof. Ottorino Rossi, affidò al prof. Guido Sala (primo direttore del Museo) e al prof. Antonio Pensa (preside della Facoltà medica) il compito di realizzare il Museo. A quell'epoca il Museo accoglieva scritti autografi, opere a stampa e preparazioni anatomiche dello stesso Scarpa e di alcuni dei suoi successori, come Giacomo Rezia e Bartolomeo Panizza. Il materiale anatomico divenne il primo nucleo dell'attuale allestimento museale. Nel 1938 la direzione del Museo venne affidata al prof. Pensa, che lo diresse fino alla sua morte.
Sotto la guida di Pensa, negli anni cinquanta, grazie al sostegno del Rettore Plinio Fraccaro, furono ampliati gli spazi espositivi ed arricchite le collezioni conservate ed alla sezione di Medicina fu aggiunta la sezione di Fisica, intitolata ad Alessandro Volta, consentendo così al Museo di raggiungere nel 1961 l'apice della sua espansione, pur necessitando di nuovi spazi.Alla morte di Pensa, nel 1970, subentrò nella direzione del Museo il prof. Bruno Zanobio, docente di storia della medicina nell'Ateneo pavese, che fin dagli anni cinquanta aveva collaborato alle attività museali. Rettore il prof. Alberto Gigli Berzolari, Zanobio si occupò della risistemazione dei locali e del riordino e catalogazione critica delle raccolte, contribuendo a trasformare il Museo in ambiente di studio, di ricerca e di insegnamento, pur di fronte ad una riduzione degli spazi a causa di esigenze organizzative dell'Ateneo. Nel 1983 furono completati i lavori riorganizzativi degli spazi espositivi, con il restauro delle scaffalature settecentesche originali e la distribuzione delle raccolte nelle tre sale dedicate alla medicina e nelle due sale dedicate alla fisica.Antichi strumenti per lo studio della Fisica (XVIII- XIX secolo).
Negli anni Novanta del XX secolo tutta la collezione di fisica è stata oggetto di un accurato lavoro di identificazione e restauro.
Oggi il Museo per la Storia dell'Università, parte del Sistema Museale di Ateneo, contiene preparati anatomici, cimeli medico-biologici, strumenti di fisica e chirurgici,documenti relativi alla storia dell'Ateneo, costituendo - come disse Luigi Belloni - "uno dei sacrari più suggestivi della cultura Europea". Il Museo conserva anche un archivio che copre un arco cronologico che va dalla fine del XIV al XX secolo. La documentazione, particolarmente interessante per quanto riguarda la storia della medicina, costituisce una importante integrazione di quanto conservato all'Archivio di Stato di Pavia (antico archivio dell'Università) e all'Archivio storico dell'Università.
Manuela Alcaini
17.10.2023
Museo molto interessante
Alexandra Angeletaki
20.06.2023
A very inyeresting Museum for the history of Sciences and Research wonderful guided tourby Ester.
Rodolfo Furneri
12.06.2023
Molto interessante e completo nel suo genere. Ci vuole un po' di stomaco forte per visitare la sezione medicina. Decisamente da visitare.
Mattia Viganò
14.05.2023
Piccolo museo molto tranquillo all'interno dell'università di Pavia. Una parte è dedicata alla medicina ed una la fisica: personalmente ho trovato la prima molto più interessante.
Teddy Gallo
11.04.2023
Splendido cammino nella scienza prevalentemente dei secoli 18' e 19', quando i nostri studiosi costituivano l'élite della conoscenza. Consiglio la visita guidata a cura degli studenti dell'università, che con la loro passione, raccontando numerosi aneddoti, impreziosiscono il percorso museale. Mi sento di ringraziare il giovane studente che con garbo e competenza ci ha piacevolmente condotti nella visita odierna, 11 aprile.
Valeria Andreoli
01.03.2023
Un museo straordinario, che ci racconta le eccellenze scientifiche del nostro paese nel Settecento e nell'Ottocento. Ho fatto scoperte davvero inaspettate.